Baccalà e stoccafisso: sono la stessa cosa?

Anche se spesso capita di utilizzarli senza farsi troppe domande, c’è una differenza notevole tra stoccafisso e baccalà. La materia prima è sempre la stessa, cioè il merluzzo, pesce dalla carne bianca e dal gusto delicato, ma il metodo di conservazione è diverso. Il baccalà è conservato sotto sale, mentre lo stoccafisso viene essiccato.

Si parla di baccalà solo quando il contenuto di sale assorbito dal merluzzo supera il 18%. Esistono, però, due tipi di baccalà: quello salato viene pulito, aperto e rimane sotto sale per circa 3 settimane, mentre il baccalà salato ed essiccato rimane in un tunnel dove avviene l’essicazione per una settimana. Qui puoi trovare ricette con baccalà facili e veloci.

Come si produce lo stoccafisso

Lo stoccafisso viene prodotto solo in Norvegia e la produzione è strettamente legata alla pesca stagionale, la quale avviene tra febbraio, marzo e aprile nel nord della Norvegia. Questo è il periodo ottimale per l’essiccazione del merluzzo al sole e al vento, su apposite rastrelliere, per tre mesi.

Ricette con stoccafisso facili e veloci

Stoccafisso con patate, olive taggiasche e pomodorini: Un’insalata gustosa da servire come piatto unico, antipasto o secondo. Il segreto sta nel fare cuocere bene patate e stoccafisso (bollire), che devono essere teneri al punto giusto.

Stoccafisso mantecato: una crema da condire con aglio, olio e latte, ottenuta dalla cottura dello stoccafisso in una casseruola, ricoperto d’acqua. Ottima sulla polenta al forno.

Stoccafisso all’anconetana: il pesce viene tagliato a pezzi e cotto in una terrina con un filo di latte, per poi aggiungere cipolla, aglio, prezzemolo, rosmarino e acciughe. Olio, aceto, poco sale e pepe sono i condimenti.

Stoccafisso alla messinese: uno stufato a base di pesce, con patate, vari aromi, uvetta e pinoli.

Stoccafisso in umido con patate: le patate vengono cotte in padella e unite solo dopo che lo stoccafisso è stato cotto in umido, con pomodorini, olio e aglio.

 

Di editor